CUPRO
Il Cupro, noto anche come "seta vegetale", è una fibra tessile di origine naturale che viene prodotta a partire dai linters del cotone, ovvero i piccoli filamenti lanuginosi che circondano i semi del cotone. Questi filamenti, troppo corti per essere utilizzati per creare la fibra del cotone, diventano un sottoprodotto circolare derivante dagli scarti di produzione del cotone.
Il processo di produzione un tempo molto inquinante, ha ormai raggiunto alti standard ecologici: con un uso sempre più efficiente delle risorse idriche ed energetiche.
La fibra di cupro ha una superficie liscia con un indice di frizione molto basso che,questo significa che a contatto con la pelle, dona una sensazione delicata e setosa, evitando così irritazioni o allergie. Per questo motivo anche i detergenti utilizzati durante il lavaggio scivolano via più facilmente, limitando così ulteriori problemi di allergie e irritazioni.
Il cupro è leggero e fresco al tatto, con una lucentezza simile a quella della seta. Inoltre, ha una buona capacità di assorbimento dell'umidità, il che lo rende ideale per la produzione di tessuti estivi e traspiranti.
La fibra di cupro presenta anche una buona resistenza alle pieghe e alle deformazioni, rendendo il tessuto ideale per la produzione di abiti eleganti e formali. La superficie liscia con un basso indice di frizione, che lo rende delicato sulla pelle, evitando irritazioni o allergie. Anche i detergenti utilizzati durante il lavaggio scivolano via più facilmente, riducendo ulteriori problemi di allergie e irritazioni.
Il cupro è un tessuto due volte sostenibile, perché di origine naturale e perché creato a partire da un sottoprodotto del cotone che altrimenti finirebbe nelle discariche.
Inoltre, il cupro ha anche diverse proprietà ecologiche, come una buona capacità di biodegradazione e la possibilità di essere riciclato. Tutto ciò lo rende una scelta sostenibile per coloro che cercano tessuti di alta qualità che rispettino l'ambiente.
Metrica | Cotone Normale | Cupro |
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Emissioni di CO2 (kg/chilo) | 3,8 | 1,6 |
Consumo di acqua (litri/chilo) | 10.000 | 3.000 |
Ettari di terreno (chilo/chilo) | 2,4 | 1,5 |
La viscosa offre molte proprietà interessanti , ma come per qualsiasi tessuto di qualità, è importante saperne prendersi cura per farlo durare il più a lungo possibile. Qui di seguito ci sono alcune accortezze per prendersi cura di un capo in viscosa e mantenerlo al meglio.
Lavaggio Per evitare di danneggiare le fibre della viscosa, è consigliabile lavare il capo a basse temperature, preferibilmente 30°C o meno. Inoltre, è bene utilizzare un detergente delicato e privo di sbiancanti o additivi chimici aggressivi.
Asciugatura Anche l'asciugatura è importante per la conservazione del tessuto in viscosa. Si consiglia di asciugare il capo steso su una superficie piana, preferibilmente all'aria aperta e lontano dai raggi diretti del sole. Evitare di usare l'asciugatrice, che potrebbe danneggiare il tessuto.
Stiratura Per stirare un capo in viscosa, è importante farlo al rovescio per evitare di danneggiare la superficie esterna. Inoltre, si può utilizzare una temperatura bassa o media, evitando di utilizzare il vapore. In caso di tessuti più delicati, è possibile utilizzare un tessuto protettivo come un panno di cotone o un lenzuolo di flanella da porre tra il ferro è il capo da stirare.
Conservazione Infine, per conservare il capo in viscosa al meglio, è importante riporlo piegato in un luogo asciutto e ventilato, lontano dalla luce diretta del sole e da fonti di calore eccessivo. In questo modo si evita che il tessuto subisca danni eccessivi causati da muffe o altri fattori ambientali.
Prenderti cura al meglio dei tuoi capi in viscosa è importante non solo per farli durare il più a lungo possibile, ma anche per ridurre l'impatto sull'ambiente e garantire un'esperienza di utilizzo sempre al top. Con queste semplici accortezze, il tuo capo in viscosa sarà sempre come nuovo e la tua scelta sostenibile sarà ancora più preziosa.